Carla CANTORE | ADUA, L'ULTIMA NELLA TENDOPOLI DI NORCIA | TERRE MOTUS | Geografie e storie dell’Italia fragile
Adua classe 1936, ha vissuto momenti di grande terrore, incastrata tra il muro e un mobile durante la scossa di terremoto del 30 ottobre 2016. Si è salvata, un miracolo come lo ha definito lei, e anche il figlio è uscito incolume. Molti feriti per strada, il panico l’assaliva. E’ stata costretta a lasciare la sua abitazione, intatta, nel cuore di Norcia, proprio di fianco alla basilica di San Benedetto, il cui crollo con un boato assordante le è rimasto impresso nella mente ma soprattutto nel cuore.
Nonostante le difficoltà affrontate si è messa al servizio dei suoi concittadini nella tendopoli: curando il verde, portando il sorriso e il suo succo di mirtillo che fa gustare in fantasiosi bicchieri e realizzando maglioni. Non avendo più con sé alcun ricordo o fotografia della propria vita, il legame che conserva con la sua famiglia è assicurato dalle telefonate con il figlio, artista di strada e sempre in giro per l’Italia. Oggi rimane l’ultima testimone della tendopoli di Norcia, nell’attesa e nella speranza di poter fare ritorno alla propria abitazione.
Carla Cantore
Il Matera International Photography con questa sezione intende portare alla luce, storie di forte impatto sociale e umano, per far riflettere e creare forse questa è utopia un cambiamento nella società.
La fotografia è un forte mezzo espressivo, di denuncia, di documentazione e di comunicazione che con immediatezza raggiunge un vasto pubblico, sensibilizzandolo, portando l'attenzione a situazioni che altrimenti non sarebbero mai celate e creando una cultura inclusiva verso gli ultimi.
Il Matera International Photography promuove con le sue svariate attività, consapevole del potente strumento comunicativo, progetti e uomini impegnati in maniera etimacamente e deontologicamente rispettosi dei valori umani; contrario alla mercificazione della fotografia fine a se stessa, riprendendo il vero senso tralasciando l'apparenza.
"La fotografia è tutta qui: far vedere a un'altra persona quel che non può vedere perché è lontana, o distratta, mentre tu invece sei stato fortunato e hai visto."