Ken DAMY | SULLA STRADA DA KATHMANDU A POKHARA | | PROGETTO: STORIE DI MIGRAZIONI
Nei 200 chilometri circa che separano la valle di Kathmandu da Pokhara non c’è solo la religiosità del Nepal con i templi di Swayambhunat e Pashupatinath, c’è il racconto di poesie viaggianti, di incontri indimenticabili, di contrasti:
I sadhu, asceti induisti che dedicano la propria vita all’abbandono, alla rinuncia di ogni bene per vivere una vita di santità, impiegando il loro tempo nella devozione verso la divinità. Non possiedono nulla e passano la vita a spostarsi da un luogo sacro ad un altro, nutrendosi dei doni dei devoti.
I renaioli che estraggono la sabbia e la ghiaia dal fondo dei fiumi nepalesi. Un lavoro senza speranza e senza futuro che coinvolge bambini, uomini e donne, sfruttati da brokers dell’edilizia che ne gestiscono la vita, pagando loro il viaggio per arrivare nella valle, fittando loro le baracche e rendendoli schiavi a vita.
Presso la sede del Centro Levi - Matera
Sabato 23 gennaio 2016 alle ore 18,00 presso la sede del Centro Levi per il Ciclo Cultura e Società in cambiamento una serata dedicata ai temi della multiculturalità, delle migrazioni, della transculturalità e delle contaminazioni
Ospiti della serata:
NORA MOLL - docente di Letterature comparate e autrice del libro
“L’infinito sotto casa. Letteratura e transculturalità nell’Italia contemporanea” (Patron 2015.
STORIE DI MIGRAZIONI
UN LIBRO / UNA MOSTRA
PIERO DI GIUSEPPE - curatore della mostra fotografica collettiva “L’uomo nomade” che, già allestita nell’agosto scorso a Maratea a cura dell’Atelier du Faux Semblant, viene ospitata a Matera nella sede del Centro Carlo Levi.
Una riflessione sulla migrazione, attività sempre esistita che ha caratterizzato e accompagnato la civiltà dell’uomo e le grandi trasformazioni, un fenomeno ciclico che genera cambiamenti e rigenera un modo di porsi rispetto all’accoglienza, ma anche una considerazione sul mondo globalizzato, sulla quintessenza del cambiamento. Dedicata a tutti i fuggitivi della terra, passati e presenti, agli spostamenti a qualsiasi latitudine riferiti. Dedicata a tutti i poeti transumanti e ai nuovi migrantes alla ricerca di un futuro in un viaggio senza fine.
Espongono: Antonio Armentano, Tonino Casella, Gianluca Checchi, Giuseppe Ciottariello, Tonino Ciponte, Renato Corsini, Ken Damy, Carmela Errico, Fabrizio Liuzzi, Francesco Malavolta, Luigi Martinengo, Manuela Metelli, N.V.Parekh, Anna Peroni, Sandro Pirillo, Gina Raimondi, Maria Franca Raimondi, Ennio Rassiotti, Roberto Ricca, Tonino Sica, Giuseppe Torcasio.