Insieme per una nuova cultura della fotografia
LO STATO SOCIALE DELLA FOTOGRAFIA costituisce l’avamposto deputato a stimolare un significativo dibattito pubblico intorno al tema della fotografia e dell’immagine. Specialmente in quest’epoca dominata dalla ‘fotografia digitale’ che pare esibirsi sui social network profondamente modificata, talvolta perfino alterata. Vigoreggia, invece, proprio la voglia di promuovere il valore della fotografia. La fotografia è a pieno titolo una forma artistica, un prodotto culturale che riflette la sua epoca e contiene un messaggio estetico, educativo e sociale. La fotografia è un’arte che richiede tempo, studio, pratica e dedizione.
La fotografia, in verità, è componente essenziale della nostra vita appunto perché comunica sensazioni fantastiche, produce emozioni straordinarie, diviene ‘memoria storica’, incancellabile. Evidenzia un potere di coesione costruendo un solido ponte sociale tra i protagonisti che utilizzano una forma di linguaggio semplice e complesso, al tempo stesso.
Le relazioni umane, che sono alla base del vivere civile, consolidano la consapevolezza del valore dell’unità di intenti, considerando, tuttavia, il contesto attuale contrassegnato da contrasti laceranti.
Ostacolando la condivisione rischiamo di trovarci ad osservare un panorama allucinante, disegnato da tante isole sparse qua e là senza ponti di collegamento tra loro. È un po’ come osservare terre deserte e aride, senza vita. La realtà, al contrario, è che nessun uomo può essere isola!
Non potremo, di conseguenza, essere autosufficienti né divenire autoreferenziali. Siamo parte del tutto! La sfida, allora, che è davanti a noi è quella di cercarsi, di trovarsi ed unirsi per resistere. Nati ‘per seguir virtute e canoscenza’ attraverso la fotografia rafforzeremo la nostra capacità comunicativa valorizzando anche la dimensione pedagogica.
“RESTITUIAMO ALLA FOTOGRAFIA LA SUA FUNZIONE SOCIALEE LEI SARÀ IN GRADO DI RISPECCHIARE QUELLO CHE A VOLTE ORMAI NON VEDIAMO PIÙ:LA NOSTRA UMANITÀ, LA PREZIOSITÀ DEI NOSTRI AFFETTI E LA DELICATEZZA DI TANTI SGUARDI, PROSPETTIVE E DETTAGLI”
Pensiamo che sia importante evidenziare i problemi e radunarci in questo spazio a discuterne per elaborare un piano di intervento. Viviamo in un’era digitale in cui dobbiamo abituarci alla convivenza di diversi livelli di fruizione dell’immagine e soprattutto dobbiamo imparare a trattare le immagini con l’attenzione che meritano.
Tutto questo, ed altro, lo facciamo con amore e professionalità seguendo linee etiche e portatrici di valori estetici che si sviluppano nel mondo sociale, nei territori, nelle varie culture e opinioni. Riteniamo che, una possibile valorizzazione e divulgazione della cultura in ambito fotografico, passi non solo dalla stessa fotografia, ma anche da altre forme d’arte e comunicazione, come il giornalismo, la musica, il cinema, la poesia, la scultura, la pittura, la letteratura, la psicoterapia, la moda, il design, la solidarietà e non solo.
Discipline che si intersecano lungo una linea di orizzonte comune. Infatti questa, la nostra vera essenza filosofica, è la direzione di marcia utile per interpretare, in maniera polisemantica, le nuove esigenze ed applicare nuovi paradigmi in uno scenario in continua evoluzione e mutazione. Sviluppare rapporti efficaci ed originali con gli operatori del settore della comunicazione e dell’arte, per contribuire alla realizzazione e gestione integrata della funzione della fotografia.
TUTTO CIÒ È CULTURA DI RICERCA.
“La filosofia di persone che si nutrono di fotografia e che vogliono essere protagoniste dello sviluppo del cambiamento”
Pamela
Barba
Carla
Cantore
Alessandro
Capurso
Antonello
Di Gennaro
Tommaso
Putignano
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