Tony Gentile a Triggiano (BA)
date » 18-05-2022 20:29
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Ultimi giorni per poter visitare, la mostra personale “Tony Gentile.
“Memoria senza indulgenza”, a cura di Manuela De Leonardis, allestita nelle vie del centro storico del Comune di Triggiano (Bari).
L’evento, inserito nel programma della manifestazione “Capaci di Legalità” ha ricevuto, tra gli altri, il patrocinio dell’ANSI, l’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia.
La mostra fotografica diffusa, avrà luogo dal 6 al 31 maggio 2022, in occasione del 30esimo anniversario delle stragi di Capaci (23 maggio 1992) e di Via D’Amelio (19 luglio 1992) in cui furono trucidati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo (cittadino triggianese), Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Una delle fotografie simbolo è quella in bianco e nero che Tony Gentile scattò durante un convegno a Palermo, il 27 marzo 1992, e che ritrae i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, amici e colleghi, sorridenti e complici che si avvicinano tra loro per sussurrarsi qualcosa e poi scoppiare a ridere.
“Questa e altre fotografie scattate da Tony Gentile sono pietre miliari della lotta alla mafia – commenta Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell’ANSI – perché la criminalità mafiosa si sconfigge con l’azione delle forze dell’ordine, la partecipazione della popolazione, l’impegno delle istituzioni, la cultura diffusa tra i giovani, ma anche con la potenza delle immagini di questa mostra che abbiamo deciso di patrocinare.”
Il potere della fotografia, complimenti agli organizzatori, oltre al caro Gentile, il Sindaco con un Amministrazione, sensibile e attiva culturalmente.
Esempio da replicare.
ANTEPRIMA BIENNALE FOODPHOTOGRAPHY
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L’ARTE DEL CIBO DAL TERRITORIO ALLA TAVOLA
Il 31 ottobre 2021 alle ore 10.00 l’Associazione Matera International Photography presenta l’anteprima della biennale FOODPHOTOGRAPHY a cura dell'Art Director Antonello Di Gennaro presso la bellissima sede di Alvino 1884 sita in via San Vito, 28 a Matera in occasione della V° edizione del Cultural Festival della cultura alimentare italiana.
Negli ultimi decenni la fotografia ha sviluppato sotto varie forme la sua forza comunicativa: l’immagine trasmette istantaneamente informazioni, suggestioni, emozioni. In parallelo è maturato l’interesse nei confronti della cucina e del “mangiar bene”, ed è crescita la consapevolezza che il cibo possiede una forte connotazione culturale e che le abitudini alimentari rappresentano un tratto distintivo di ogni territorio. Il 2018 è stato proclamato Anno Nazionale del Cibo Italiano dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dai quello dei Beni Culturali e del Turismo. Questo progetto si propone di esaltare il legame profondo tra il cibo, territorio e identità culturale, narrando l’intera storia di ciò che mangiamo. Il visitatore sarà invitato a soffermarsi su diversi possibili approcci all’argomento cibo, e ad andare oltre le immagini stereotipate che ricorrono quando si tratta di food. Già il titolo, “L’ARTE DEL CIBO, DAL TERRITORIO ALLA TAVOLA”, sottolinea come il cibo non rappresenti il mero soddisfacimento di un’esigenza fisiologica, o un semplice appagamento del palato. In realtà tutto il suo percorso, dalla coltivazione alla produzione alla cucina, rappresenta una reale espressione artistica. E per dare risalto all’arte del cibo, niente di meglio di un’altra arte: la fotografia, linguaggio ed espressione contemporanea. In questa anteprima sei professionisti dell’immagine: Andrea Belloni, Antonello Di Gennaro, Nicoletta Innocenti, Renato Marcialis, Patrizia Piga e Lino Vecchiato; tracceranno un percorso a largo raggio su un tema importante e complesso come l’alimentazione, elemento indispensabile per l’esistenza, che porta in sé tutto il suo valore economico, cultuale, etico e sociale. Il cibo è (o dovrebbe essere) espressione dell’amore di chi lo produce, di chi lo prepara, di chi lo condivide. Intorno al cibo si stringono relazioni, attraverso il cibo si tramandano tradizioni. (M. Villa)
In collaborazione con il CNA Comunicazione e terziario avanzato – Sez. Fotografia, partner dell’evento, Photographers.it, FoodGraphia food art & photography e ShootFood.
A cura
Ufficio Stampa MIP
SCHEDA INFO
EVENTO/MOSTRA:
ANTEPRIMA BIENNALE FOOD PHOTOGRAPHY
L’ARTE DEL CIBO, DAL TERRITORIO ALLA TAVOLA
Autori: Andrea Belloni, Antonello Di Gennaro, Nicoletta Innocenti, Renato Marcialis, Patrizia Piga e Lino Vecchiato.
Prodotta da: Matera International Photography
Direzione artistica: Antonello Di Gennaro
Luogo: Avino 1884 – Via San Vito 28 a Matera
Inaugurazione: 31 ottobre 2021 ore 10.00
Apertura al pubblico: 31 ottobre – 1 novembre 2021
Orari: 10.00 – 19.00
Info mostra: Antonio +39 393 6500 200
www.materainternationalphotography.com
Ingresso: Libero
Modalità anti Covid-19: Ingresso con Green Pass con registrazione obbligatoria.
A questo link per REGISTRARTI
In collaborazione: CNA, CULTURAL, PHOTOGRAPHERS.IT, FOODGRAPHIA, SHOOTFOOD
Responsabile della Comunicazione: Carla Cantore
TALK - 18 NOV 2020 URBANSCAPE
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Mercoledi 18 Novembre alle ore 18:30 dalla pagina di Facebook : Lo Stato Sociale della Fotografia andrà in onda una talk con l'editore ISP Angelo CUCCHETTO e il fotografo Antonello DI GENNARO, uno dei 19 autori selezionati aper la realizzazione del progetto "Urbanscape Le città si raccontano" interveranno in un programma visibile a tutti, gratuitamente.
Questo volume esplora la complessa relazione che esiste tra lo spazio edificato dagli umani e la sua traduzione in immagini.
Una relazione affascinante che esiste fin dall’inizio dell’invenzione della fotografia. Basti pensare alla famosa veduta del Boulevard du Temple presa nel 1838 da Louis Daguerre dalla finestra del suo studio parigino. Già in quella immagine primigenia sono contenuti i caratteri essenziali di luogo, tempo e spazio che si ritrovano ancora oggi in ogni fotografia della scena urbana.
La città è un palcoscenico ideale nel quale la presenza umana può essere assente, evocata o anche presente, ma mai preponderante. Le tracce delle esistenze sono disseminate in ogni angolo edificato, sotto ogni luce con ogni durata di tempo. Sta al fotografo mettere in azione il meccanismo visivo che trasferirà in immagini compiute il complesso fluire delle percezioni dirette. L’osservazione attenta e insistita è la chiave per estrarre le descrizioni visive più efficaci, quelle che trasferiscono il pensiero dalla scena in se stessa alle relazioni possibili con altri significati nascosti sotto l’apparenza banale del quotidiano.
In questo senso, la selezione dei 20 autori qui pubblicati offre una molteplicità di approcci e soluzioni davvero interessanti. Inizialmente l’idea curatoriale voleva attenersi alla massima neutralità: un elenco alfabetico di autori.
Nella dialettica fertile che ha accompagnato questo progetto, è però alla fine prevalso l’orientamento di dare delle indicazioni sulle possibili linee prevalenti di ricerca che si potevano rinvenire nei lavori scelti.
Ecco quindi la divisione della pubblicazione in sezioni dai titoli evocativi. Accenni interpretativi, senza la volontà o la pretesa di costituire binari o schemi, ma solo suggerimenti di orizzonti che chi vorrà potrà confermare o abbandonare a seconda della propria sensibilità.
Il libro, a cura di Fulvio Bortolozzo, presenta i lavori di 20 Autori, con copertina rigida cartonata.
UNIFORM into the work/out of the work
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Mast, fotografia, Bologna, mostra, Matera International Photography, Matera, Arte contemporanea, Photographers, festival di fotografia, fotografia autoriale,
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Al MAST Bologna
Fotografia
“UNIFORM into the work/out of the work”
LA DIVISA DA LAVORO NELLE IMMAGINI DI 44 FOTOGRAFI
fino al 20 settembre 2020
Oltre 600 scatti di grandi fotografi internazionali mostrano le molteplici tipologie di abbigliamento indossate dai lavoratori in contesti storici, sociali e professionali differenti. mostra fotografica
Il progetto espositivo comprende una mostra collettiva sulle divise da lavoro nelle immagini di 44 fotografi e una esposizione monografica di Walead Beshty, che raccoglie centinaia di ritratti di addetti ai lavori del mondo dell’arte incontrati dall’artista per i quali l’abbigliamento professionale è segno distintivo, una sorta di tacito codice dell’anti-uniforme. mostra fotografica
In mostra è possibile scoprire i contenuti extra di alcuni artisti di UNIFORM su tablet a disposizione lungo il percorso.
“Abbiamo visitato la mostra, ben curata e organizzata con un’accoglienza calorosa e partecipata. Un doppio progetto di fotografia con autori di talento internazionale, ritratti aziendali di curatori, artisti visivi oltre a immagini di abiti da lavoro, ambientati."
CONSIGLIATA LA VISIONE SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
Antonello DI GENNARO
Carla CANTORE
© ADG | CC