Rinaldo e Davide CAPRA | WHO ARE YOU? LAVORO E DOPOLAVORO IN POSA | PROGETTO: COSCIENZA DELL'UOMO
Ritratto dopo ritratto, gli uni che si susseguono agli altri, volti che ci mettono dinanzi a un mondo inaspettato, mentre scattiamo, Davide ed io prendiamo coscienza che ciò che osserviamo e fotografiamo… è un’epifania.
Un mondo non soltanto produttivo e industriale, ma umano e sociale, tipico di un’area geografica che da sempre mescola l’industria -moderna e fiorente- con la tradizione popolare custodita gelosamente. Un isolamento sociale relativo ha mantenuto intatto lo spirito culturale di questa valle, a nord di Brescia: la sua lingua madre, i riti religiosi mescolati con quelli carnevaleschi e pagani. Fortissimo è il rapporto con la natura circostante e le regole del bosco, della caccia e della pesca; e poi con il lavoro, la metallurgia e la fabbrica.
Come fotografo partecipe della Vita, ho sempre desiderato raccontare i sentimenti che mi evocano le realtà che mi circondano: questa, tra le altre. Ho condiviso il mio sogno con Andrea Niboli (VALSIR), grazie al quale questo progetto ha preso corpo. Una identificata e ricercata arcadia ineffabile è stata osservata attraverso una serie di ritratti posati duplici: nel ruolo del lavoro e nel momento della quiete personale. L’occasione è stata fornita dall’anniversario di fondazione del gruppo industriale SILMAR, il più importante della Valsabbia e non solo, che ha pubblicato i ritratti dei lavoratori in tre volumi commemorativi. Sul set allestito in fabbrica, negli incontri con le persone -operai, impiegati, dirigenti-, Davide ed io siamo stati scagliati in un altro mondo: il lavoro è già altro, è fotografia vera, consapevole e responsabile.
Infatti, la Fotografia in quanto tale (espressione, comunicazione, documentazione, rivelazione, rilevazione) non è nulla di accidentale e involontario, ma presuppone percezioni, emozioni e coscienze: appunto quelle che abbiamo messo in campo Davide ed io per accompagnare in un viaggio affascinante, lungo un tragitto avvincente, per i meandri di un cammino seducente. Tanto che, l’inviolabile gesto d’amore, che guida ogni azione in fotografia, è la rispettosa interpretazione del soggetto e la complice intesa con l’osservatore. Il nostro sguardo si è posato lieve su una visione che ha raggiunto immediatamente il nostro cuore: è illusione, è teatro… è fotografia autentica.
Fotografia realizzata con amore, sia per il soggetto (volti di fabbrica e volto privato), sia per la mediazione (fotografia), sia per l’osservatore destinatario (noi tutti), che effettivamente vale le proverbiali mille parole, che evocano altre parole sentite, fino a chiarirle e possederle. Così agendo, cercando la luce migliore e più adeguata (la fotografia è luce), abbiamo applicato condizioni fondanti della fotografia delle quali siamo consapevoli.
Rinaldo Capra
Periodo
dal 9 al 21 maggio 2019
Luogo
Ex Ospedale San Rocco, piazza San Giovanni - Matera
COSCIENZA DELL'UOMO
MATERA 2019
Da una parte, la volontà di proporre un percorso, una visione di stampo italiano. Non per provincialismo culturale e di esame, come troppo spesso accade, quando e per quanto si lamenta l’assenza del nostro paese da palcoscenici internazionali (dai quali non siamo esclusi per incapacità dei fotografi, ma per colpevole assenza di quei supporti infrastrutturali, soprattutto istituzionali, pubblici e privati, che, invece, sostengono e promuovono altre geografie). Ma per convinzione di offrire e proporre una interpretazione della fotografia, magari anche in un proprio percorso intellettivo, definita e determinata, per l’appunto, da un apporto culturalmente italiano.
Una visione di apertura, non chiusura. Una visione che non intende dimostrare nulla, ma suggerire domande, invitare a ragionamenti, offrire prospettive esistenziali, sollecitare interrogazioni.
Il filo ispiratore e conduttore della Coscienza dell’Uomo si richiama a quel pensiero meridiano di nobili origini (seminato da Albert Camus, Friedrich Wilhelm Nietzsche, Rainer Maria Rilke, Fernand Braudel, Pier Paolo Pasolini, Ernesto De Martino, Predrag Matvejević… e altri, ancora), che il filosofo Franco Cassano ha ben esposto e articolato nel suo saggio omonimo, al quale tanta cultura italiana attinge oggi quell’idea di originalità nel confronti del Mondo che definisce, fino a caratterizzarla, una interpretazione della Vita della quale noi intendiamo sottolinearne il contributo in forma fotografica.
Maurizio REBUZZINI - Direttore Artistico.
Autori inseriti nel progetto: Gian Paolo BARBIERI, Paolo RANZANI, Ottavio MALEDUSI, Maurizio REBUZZINI, Massimo DE GENNARO, Fabrizio LIUZZI, Mauro VALINOTTO, Beppe BOLCHI, Matteo FANTOLINI, Giovanni CABASSI, Francesco MALAVOLTA, Altin MANAF e Andreas IKONOMU, Oliviero TOSCANI, Gino BEGOTTI, Rinaldo e Davide CAPRA, Maurizio GALIMBERTI, Tommaso LE PERA, Massimo MASTRORILLO e Pamela PISCICELLI, Filippo ROMANO, Marco SAIELLI, Franco ZAMPETTI, Franco CANZIANI, Gian BUTTURINI, Franco CANZIANI – Marco MOGGIO, Nino BARTUCCIO, Alberto DUBINI, Fabrizio JELMINI, Gianluigi COLIN, Pino BERTELLI.